Letture

Un viaggio nasce da mille sogni, emozioni e sensazioni. A volte gli spunti li troviamo proprio leggendo un libro. Da un libro può nascere un sogno di viaggio inaspettato, ma un libro ci può prepare meglio all’esperienza che abbiamo deciso di vivere

Dalla nostra libreria vi consigliamo alcuni libri, per iniziare a sognare o per approfondire in vista di una prossima partenza

Serengeti non può morire

Serengeti non può morire

Grzimek

Tanzania

Una straordinaria vicenda umana di un giovane tedesco che dedicò la propria esistenza ad un unico scopo: lo studio dei pericoli che minacciano la sopravvivenza della fauna selvatica africana e la ricerca delle possibilità di scongiurarli. Nel cratere di Ngorongoro si trova la tomba di Grzimek: la lapide riporta “Diede tutto ciò che aveva, persino la vita, per proteggere gli animali selvatici africani.

I sette pilastri della saggezza

I sette pilastri della saggezza

T.E. Lawrence

Giordania

In questa straordinaria opera Lawrence rievoca le sue vicende personali e quelle di un intero popolo, i progetti, le battaglie, gli incontri e i motivi profondi che hanno guidato le sue azioni. Non è solo quindi un libro di memorie di guerra e di avventure esotiche, ma anche e soprattutto di riflessione storica e filosofica. Sulla narrazione prevalgono infatti il senso di poesia, di profonda riflessione sull’animo umano, la contemplazione del fascino e della profondità della cultura orientale, l’ammirazione per un popolo indomito, il fascino e i misteri d’Arabia. I sette pilastri della saggezza è un romanzo dalle molte sfaccettature, ma rimane, soprattutto, uno stupendo racconto epico.

Un italiano in Islanda

Un italiano in Islanda

R. L. Pagani

Islanda

La chiamano la Terra del Ghiaccio e del Fuoco: una tundra avvolta dal gelo e punteggiata dai vulcani. È il Paese delle aurore boreali, delle pulcinelle di mare, degli iceberg e dei geyser. Comunemente, l’Islanda è tutto questo. Ma per conoscere veramente quest’isola, per scoprire la sua anima, non basta fermarsi alle prime impressioni. Perché ghiacciai e spiagge nere non sono solo meraviglie della natura, ma anche silenziosi testimoni di sbarchi di pirati e cacce agli stregoni. Perché sotto le luci del Nord vive un popolo con una cultura straordinaria, in parte molto diversa dalla nostra, ricca di capolavori letterari e tradizioni affascinanti. Perché l’architettura moderna, talvolta poco attraente, racchiude profumi ed esperienze sorprendenti.
Questa Islanda ce la racconta Roberto Luigi Pagani, autore del celebre blog Un italiano in Islanda. L’autore, che dal 2014 vive a Reykjavík, ci prende per mano e ci porta alla scoperta dell’isola attraverso venti tappe fondamentali: parte dal promontorio di Ingólfshöfði, dove ha avuto inizio la storia d’Islanda, e passa da luoghi come Hörgsland e le sue leggende elfiche. Dalle case di torba di Glaumbær all’isola di Flatey, che dà il nome al più prezioso manoscritto islandese. Dalle vie trafficate e dai bar profumati di cannella della capitale ai solitari altipiani.

La via crudele

La via crudele

E. Maillart

Iran

Nel giugno del 1939 due giovani donne abbandonano l’Europa sull’orlo della guerra e le amate montagne della Svizzera per partire a bordo di una Ford V 8 verso il Sol Levante. Il loro itinerario si dipana lungo l’Italia, la Jugoslavia, la Bulgaria, la Turchia, l’Iran e l’Afghanistan attraverso città sante, montagne e deserti grandiosi, popoli e paesi ricchi d’incanto e di storia millenaria. Ma accanto a quello geografico le due donne seguono anche un secondo percorso, avventurandosi nel segreto della propria anima alla ricerca di nuove consapevolezze e nuovi equilibri. Un cammino parallelo segnato dal contrasto fra due diverse personalità: accanto all’autrice, prototipo di donna forte e liberata, viaggia infatti, nascosta sotto lo pseudonimo di Christina, una creatura eterea e fragile, Annemarie Schwrzenbach. Anche lei scrittrice, grande amica della famiglia Mann, moglie di un diplomatico ma insofferente alla vita di rappresentanza, hippy ante litteram, morfinomane, turbata più dalle donne che dagli uomini, Christina tenta con la sua compagna la strada più difficile: quella che potrebbe distoglierla dall’autodistruttività delle proprie scelte esistenziali, dalla propria “via crudele”.

Le vie della sete

Le vie della sete

A. Desio

Libia

Le “Vie della Sete” sono i sentieri tortuosi percorsi da Ardito Desio durante le scorribande scientifiche che fece, dal 1926 al 1940, per cercare, nelle viscere del deserto, le ricchezze naturali nascoste. Questo libro si legge come un romanzo, con la differenza che le avventure che vi sono descritte sono vicende vere, che invitano il lettore curioso ed amante delle sensazioni forti a ripercorrerne gli itinerari.

Il grande mare di sabbia

Il grande mare di sabbia

S. Malatesta

Libia

«Il grande mare di sabbia» racchiude nelle sue pagine le avventure e gli avventurieri che hanno fatto l’epica delle grandi distese di sabbia. Malatesta narra di personaggi affascinanti: dal conte Laslo von Almasy, il paziente inglese, a Fabrizio Mori, l’archeologo che ha rivelato il meraviglioso ciclo delle pitture rupestri della Libia; da Wilfred Thesiger, il primo uomo che ha attraversato il Rub al-Khali, il deserto più spaventoso del mondo, a Piero Laureano, la persona che conosce tutti i segreti delle oasi; da Winston Churchill, che combatté nel deserto del Sudan contro i seguaci del Mahdi, ad Alexander Korda, che con il suo film, ha impresso a tutta una generazione l’immagine coloniale del deserto

Sahara sconosciuto

Sahara sconosciuto

L. E. Almasy

Libia

Se davvero ogni disciplina vive un’età eroica, quella delle avanguardie e dei precursori, Sahara sconosciuto può essere considerato il classico per eccellenza della letteratura di viaggio nel deserto. Non a caso, questo libro del 1939 – il diario di László Almásy sulle tracce della leggendaria Zarzura e dell’oasi di Cufra, con l’aereo e in auto, facendosi guidare solo dalla bussola e dalle stelle – resta il più amato e il più citato dagli appassionati del Gran Mare di Sabbia. Al fascino delle prime, pionieristiche esplorazioni del Sahara, si aggiunge quello dell’autore, che fu pilota dell’aviazione austroungarica durante la prima guerra mondiale, guida dei guastatori di Rommel nella seconda, importatore di automobili in Egitto, esploratore, scrittore, cartografo. A lui è ispirato il protagonista del libro di Michael Ondaatje, “Il paziente inglese” e dell’omonimo film vincitore di nove premi Oscar e due Golden Globe.

Piste incrociate

Piste incrociate

E. Borelli

Algeria

Piste incrociate” è una raccolta di appunti, di istantanee colte attimo per attimo senza un apparente ordine logico. Eppure il viaggio in Nord Africa di Emilio Borelli è un imponente compendio di riflessioni esistenziali e spirituali. Dormire sotto le stelle: un altrove fisico, vero, coinvolgente, irrimediabile, che non si scorda più. Genitori e figli che lo sperimentano insieme avranno un legame aggiuntivo. Quella del deserto è una civiltà viva, povera di tecnologia e raccontata a voce: come ancora nelle nostre campagne di mezzo secolo fa. Questo libro è una lezione indimenticabile, ci costringe ad alzare per un attimo gli occhi dal nostro telefonino e quella civiltà si imprimerà per sempre nel nostro cervello: esiste un altro mondo.

Lettera da Agadez

Lettera da Agadez

E. Borelli

Niger

Sono storie di deserto e di Africa, immagini accese dai mille soli tutti diversi che ogni giorno illuminano quelle contrade di colori sgargianti. Ognuna delle regioni in cui si articola il grande continente nasconde magie che si rivelano ai suoi corteggiatori più ostinati. Emilio Borelli è evidentemente uno di questi soggetti, perennemente irrequieti, cui si confà un rapporto sempre più viscerale con quelle regioni. Profondo conoscitore della storia del maghreb, disinvolto e fedele frequentatore di quei paesi, riesce a ricreare per noi quelle atmosfere lontane stimolandoci a riflessioni tutt’altro che banali attraverso le tappe del proprio personalissimo percorso fatto di esperienze sul campo, di imprevisti, di incontri talvolta dal sapore biblico che ci troviamo a condividere grazie ai suoi racconti, intimi e coinvolgenti quasi davvero li ascoltassimo accovacciati attorno al fuoco sotto le migliaia di stelle del firmamento sahariano.

Luci e ombre del deserto

Luci e ombre del deserto

L. Marimonti

Algeria

Storie dal Sahara, storie ascoltate la sera attorno al fuoco. I racconti di Lorenzo Marimonti appassionato alpinista e viaggiatore del deserto parlano di un mondo affascinante dove l’avventura e la fantasia si mescolano come per magia.


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